Questa Dolce Stanchezza (2022)

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Matteo Carnevali, regista che ha fondato e guidato dal principio questa compagnia, e che ne firma laboratori e spettacoli, ha voluto esplorare il tema dei temi, ponendosi domande e prendendo come spunto tre figure femminili di immenso spessore, ovvero La Sirenetta di Andersen, Penelope di Omero e Giulietta di W. Shakespeare.

Lo spettacolo è diviso in tre momenti, che raccontano in modo poetico ed evocativo queste tre donne e il loro rapporto con l’amore. Sono proprio gli attori diversamente abili che danno voce e corpo a questi tre personaggi e si fanno portatori di domande, tensioni e desideri che appartengono ad ognuno di noi.

Il Teatro di Altrarte è un teatro fatto di visioni e suggestioni, di tempi dilatati e di corpi tanto imperfetti quanto evocativi, che si muovono con professionalità e grazia sulla scena.

Mi sono posto una domanda, ovvero di cosa parliamo quando parliamo dell’amore? Non sapevo rispondermi, allora sono corso ai ripari cercando nelle pieghe della storia, della letteratura e del teatro, in cerca di figure che a loro modo avevano tentato di dare una risposta, o addirittura rappresentavano con la propria esistenza una possibile risposta. E da li siamo partiti.

 

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